Descrizione
L’utilizzo della propoli da parte delle api ha probabilmente dato origine al nome stesso di questa sostanza che, tradotta dal greco ed interpretata nel suo senso figurato, significa ‘difensore della città’ o dell’alveare: le api utilizzano la propoli per rivestire le pareti interne delle celle, per la chiusura delle piccole fessure, per costruire barriere difensive all’entrata dell’alveare, come isolante ed anche come sostanza antibiotica ed antivirale.
Le diversissime e fondamentali funzioni a cui le api destinano la propoli possono farci intuire come questa sostanza presenti caratteristiche utili anche all’uomo, che ha imparato a sfruttarne le uniche e versatili particolarità all’interno dei campi più disparati: da quello industriale, a quello agricolo, fino a quello medico e curativo.
Il primo utilizzo da parte dell’uomo risale, con ogni probabilità, ai tempi dell’antico Egitto, quando veniva utilizzata nel processo di mummificazione.
Più avanti nel tempo, la propoli venne impiegata all’interno del processo di verniciatura degli strumenti musicali ed acquistò anche un ruolo centrale nel campo della medicina alternativa (apiterapia).
Ad oggi, le sue diverse proprietà hanno fatto della propoli un elemento utilizzatissimo nel campo medico dove risulta come ingrediente principale per caramelle e soluzioni contro le infezioni del cavo orale ed anche come antibiotico completamente naturale.